Lorenzo

“Come dimenticare i brividi sulla pelle durante i momenti in cui i ragazzi suonavano la chitarra o i sorrisi dei ragazzini degli slum. Non dimenticherò’ mai la gioia e la vivacità di Virginia, una ragazza di cui sarei curioso di saperne il futuro. La passione, l’amore e la condivisione reciproca per una vita complicata che questa gente deve affrontare costantemente. Il rispetto e la famiglia. Ho visto paesaggi meravigliosi e altri che mi hanno segnato. Dai cani, alle malattie, alle condizioni igieniche, alle case, fino ai giochi con le monetine o le ciabatte. Il basket ovunque, i canestri localizzati in posti inimmaginabili, il caos umani e i rumori della natura a farne da contrasto. Mancano pochi giorni, sono stanco, sfinito, ma sicuramente grato per essermi concesso un’altra esperienza come questa!”