Enrico è partito esattamente un anno fa per il Kenya, ma eccolo di nuovo all’aeroporto. Pronto per una nuovo viaggio di volontariato all’estero!
“Un nuovo progetto , un nuovo viaggio, una nuova partenza, un nuovo inizio e chissà, magari un differente finale…
Dovrei aver compreso ormai come funzionano i nuovi inizi, eppure…sento sempre quel qualcosa in fondo all’animo, come fossi sempre alla ricerca di qualcosa, ma senza sapere cosa sia realmente ciò che vado cercando.
Forse è qualcosa di astratto come la pace interiore oppure la felicità.
Non so se riuscirò mai a raggiungere queste due cose, ma forse, la soddisfazione di fondo è che pur ricercandole per me stesso, ciò non toglie che io possa provare, nel mio piccolo, a donarle a chi mi sta attorno.
Forse dovrei smetterla di trovare un filo logico in questi pensieri, forse dovrei solo accettare tutto così come viene, donando qualcosa agli altri, forse è solo questione di imparare l’accettazione piena di noi stessi.
È un nuovo inizio in fondo e i nuovi inizi non conoscono sconfitte. In fin dei conti, chi dice che i miei sogni non si avvereranno, almeno quest’unica volta”.
Enrico scrive, medita e ha un animo gentile e spirituale. Non poteva non scegliere il Nepal per questo suo secondo viaggio.
E’ arrivato ad pochi giorni a Kathmandu e le sue impressioni arrivano dritte al cuore: “È qualcosa di difficilmente spiegabile, è un pò come innamorarsi, poichè esattamente come quando sei innamorato ecco che non riesci più a dormire, poichè finalmente la realtà che ti circonda è di gran lunga migliore dei tuoi sogni.
Ecco forse questo può spiegare, in minima parte, la pienezza che sento in questo momento. Ed eccomi sotto un sole nuovo, in una terra differente, rapito ad ammirarne pregi e contraddizioni, non so quale direzione prenderà la mia vita, ma so che adesso in questo momento presente, sento di aver trovato un piccolo spazio per me, in questo mondo così vasto.”
Namastè Enrico, in bocca al lupo per questa nuova avventura.